Totano: un tesoro del mare ricco di benefici

     

    Spesso confuso con il calamaro, il totano è un mollusco che si distingue per alcune caratteristiche non solo morfologiche ma anche nutrizionali. Oltre a essere un ingrediente molto versatile in cucina, il totano offre una serie di benefici per la salute che lo rendono un alimento prezioso. In questo articolo vogliamo parlarvi di tutte le proprietà nutritive del totano e darvi anche qualche consiglio per gustarlo al meglio in cucina.

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    Differenze tra totano e calamaro: come distinguerli?

    Il totano, il cui nome scientifico è Todarodes sagittatus, è un mollusco cefalopode appartenente alla famiglia delle Ommastrephidae, diversa da quella a cui appartengono i calamari. Vive nei fondali sabbiosi del Mare del Nord e del Mar Mediterraneo, ma anche nelle acque dell’oceano Atlantico. In genere viene pescato sotto costa fino a 100 metri di profondità, nel periodo estivo e nelle ore notturne. In inverno, invece, migra al largo nelle acque più profonde, oltre 1000 metri.

    Il corpo ha una forma affusolata e conica, come quella del calamaro. Queste due specie, apparentemente così simili, si distinguono da un punto di vista morfologico per alcune caratteristiche, spesso non visibili a un occhio non esperto. Ecco quali sono le differenze:

    • lunghezza: il totano ha dimensioni maggiori rispetto ai 30-50 cm del calamaro e può raggiungere un metro di lunghezza;
    • forma: entrambi hanno una forma conica e presentano delle pinnette, o ali, che nel totano sono più piccole, di forma triangolare e si trovano nella parte terminale del corpo, mentre quelle del calamaro sono più grandi, romboidali, affusolate e si estendono per quasi tutta la lunghezza come delle vere e proprie ali;
    • colore: i totani presentano una colorazione più tenue, sul rosso con sfumature tendenti al marrone e all’arancio, il calamaro invece è di colore rosaceo con pigmenti viola e grigi;
    • tentacoli: quelli del calamaro presentano solo ventose, mentre quelli del totano sono dotati di strutture simili a piccoli uncini che consentono loro di catturare meglio la preda.

    Un’altra differenza riguarda il gusto e la consistenza delle carni. Quelle del calamaro, infatti, sono considerate più pregiate perché sono più tenere rispetto a quelle del totano, che per questo motivo, in genere, è venduto a un prezzo più basso. Ecco perché è importante conoscere le differenze per poterli distinguere ed evitare così frodi. 

    Ma vediamo adesso in dettaglio quali sono le caratteristiche nutrizionali del totano.

    Totano: proprietà nutrizionali e benefici per la salute

    Il totano fresco è costituito da acqua per l’80% del suo peso. Una porzione media di totano crudo (che corrisponde, al netto degli scarti, a circa 150 g) ha un apporto energetico relativamente basso, di 102 kcal. I nutrienti comprendono proteine per 18,9 g, lipidi (2,6 g), carboidrati 0,9 g. Tra i lipidi è significativa la presenza di colesterolo, di 266 mg per porzione. Le fibre sono assenti. Il totano è poi un’ottima fonte di sali minerali, tra cui sodio, potassio, calcio, fosforo, rame e zinco, ed è ricco di vitamine del gruppo B come la B12 e la B6, importanti per il buon funzionamento del metabolismo energetico e la salute del sistema nervoso.

    Grazie a queste caratteristiche nutrizionali il totano apporta innumerevoli benefici per l’organismo: scopriamoli!

    Alleato del cuore

    Pur contenendo una piccola percentuale di grassi saturi e colesterolo, il totano è anche fonte di acidi grassi omega-3, noti per i loro benefici sulla salute cardiovascolare. Questi grassi, infatti, aiutano a ridurre l’infiammazione, abbassare i livelli di trigliceridi nel sangue e prevenire la formazione di placche nelle arterie. Inoltre, è un’ottima fonte di potassio, minerale importante per il buon funzionamento del cuore e dell’apparato circolatorio.

    Benefici per muscoli e ossa

    Il totano è un alimento a basso contenuto calorico, ma con un apporto rilevante di proteine ad alto valore biologico, cioè che contengono amminoacidi essenziali. I grassi sono prevalentemente insaturi ed è ricco di minerali, come fosforo, calcio e magnesio, importanti per la salute delle ossa. Queste caratteristiche rendono il totano un alimento ideale in una dieta ipocalorica, utile in condizioni di sovrappeso e obesità, ma anche per gli sportivi, per lo sviluppo e il mantenimento della massa muscolare.

    A supporto del sistema nervoso

    Grazie alla presenza di vitamine del gruppo B, specialmente la B12, il totano svolge un ruolo fondamentale nel mantenimento della salute del sistema nervoso, migliorando il metabolismo e riducendo la sensazione di stanchezza e affaticamento. Inoltre, è ricco di minerali antiossidanti che aiutano a proteggere le cellule dai danni causati dallo stress ossidativo e dai radicali liberi. 

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    Controindicazioni

    Ad oggi non sono noti effetti collaterali particolari associati al consumo di totano, né interazioni con i farmaci. Per quanto riguarda il contenuto di colesterolo, è importante sottolineare che quello assunto con l’alimentazione ha un impatto minimo sul colesterolo totale rispetto a quello prodotto dall’organismo stesso. Tuttavia, i soggetti che soffrono di ipercolesterolemia devono sempre chiedere consiglio al proprio medico o nutrizionista di fiducia.

    Totano: conservazione e usi in cucina

    Il totano è venduto fresco o surgelato. Se lo acquistate fresco, va consumato nel più breve tempo possibile e conservato in frigo per un massimo di 1-2 giorni. Rispetto al calamaro le sue carni sono leggermente più tenaci. Per questo motivo è sempre meglio acquistare quelli più piccoli, che in genere sono più teneri. Ideali per la frittura, tagliati ad anelli, ma possono essere utilizzati anche per la preparazione di svariate ricette, ad esempio, risotti, pasta e zuppe di mare. Ottimi anche nelle cotture più semplici, ad esempio lessi, come ingrediente per le insalate di mare, oppure arrosto. Per renderli più morbidi e digeribili è preferibile cuocerli a lungo, in tegame, con pomodoro e cipolla.

    E a voi piacciono i totani? Come li cucinate?


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