Soul & Fish a Sorrento: cucina d’autore in uno stabilimento balneare

Soul & Fish ha aperto nel 2014: in sintesi, stabilimento balneare con cucina, sulla spiaggia di Marina Grande, a Sorrento. Ma la storia inizia nel 1965, con i nonni degli attuali proprietari e la vecchia insegna “Tony’s Beach”: senza troppi fronzoli, era il classico lido balneare, con proposte semplici e veloci per chi volesse mangiare in spiaggia. La prima accellerrata arriva nel 1995, quando ai genitori subentrano il figlio Cataldo e alcune delle sue sorelle (se non si fosse capito, la famiglia è decisamente numerosa), lo stabilimento diventa “Da Cataldo – Tony’s beach” e dalla cucina arrivano le prime proposte di cucina tradizionale.

Tutto bene, ma nel 2020 si accellera ancora: è il turno della terza generazione, ovvero dei cinque cugini Fiorenza, Fabrizio e Francesco Gargiulo, con Antonino e Vincenzo Incoronato, e il cambiamento si fa notare. Sono ragazzi intrepidi e lungimiranti, viaggiando hanno saputo guardarsi intorno, riportando a casa spunti di riflessione ricchi di modernità (e sono gli stessi proprietari del Vrasa, ne abbiamo parlato qui).

[[ima2]]Inizia, così, la nuova era dello stabilimento di famiglia, l’insegna muta nell’attuale Soul & Fish e, ai lettini in spiaggia, i cinque affiancano l’alta ristorazione, con i piatti di Vincenzo Corcione e tutti gli accessori utili a rendere piacevole l’esperienza a tavola. A parte mare e iodio a portata di tutti i sensi, ci sono un’eccellente carta dei vini ed un servizio snello e professionale.

Tornando allo chef, Corcione è classe ‘92, dal curriculum peschiamo il San Pietro di Positano e il Relais Blu di Massa Lubrense, entrambi con 1 stella Michelin. Più recente la sua esperienza in Belgio, nel 3 stelle Michelin Zilte di Anversa, e poi Svizzera, al The K di Mauro Colagreco (all’interno del Kulm Hotel di Saint Moritz). Oggi, con una sala da 40 posti – ed un patio per l’estate da 30 coperti – Vincenzo Corcione calza a pennello in un contesto di gioventù ossessionata dalla qualità, aggiungendo un contributo di fine-dining che, nell’immediatezza di uno stabilimento balneare, gioca un ruolo per niente scontato.

I nostri assaggi

C’è un menu degustazione da 5 portate (85 euro, vini esclusi) oppure si ordina à la carte. Noi iniziamo con un salume di mare, Ventresca di pesce spada affumicato ai rami di ulivo, alici del Cantabrico con burro al limone e pan brioche fatto in casa. Un benvenuto che si porta dentro il sapore di tante esperienze, consegnando un riassunto di qualità, materica e golosa.

[[ima3]][[ima4]]Tra gli antipasti, segnaliamo Ceviche di cernia locale, con gamberi rossi, leche de tigre al passion fruit e arachidi. Ottima tecnica che, grazie ad uno spiccato senso del gusto, rende la proposta divertente oltre che deliziosa. Proseguiamo con Kebab di polpo: nel piatto arrivano del pane naan, scarola in tre consistenze (stufata, croccante e liquida), pinoli, pomodorini semidry e feta. Si viaggia via mare e assecondiamo con piacere le iniziative a tutto Mediterraneo dello chef.

[[ima5]]Abbiamo assaggiato la Pasta mista cotta in un ristretto di pesci di scoglio, con crema di finocchio, pomodorino del piennolo aromatizzato all’arancia, alloro e finocchio di mare. Assodato che sull’argomento si stanno fronteggiando parecchi chef del sud Italia, Vincenzo Corcione riesce a dire la sua, evitando che la minestra proposta, intensa e fresca, assomigli a quella di qualcun altro.

[[ima6]][[ima7]]Per lo scalino pasta fresca, propongono Plin ripieno di impepata di cozze, salsa bagna cauda e ponzu di pomodoro. Difficile immaginarli insieme, eppure Corcione continua ad aver ragione. Assaggiamo anche la Spigola farcita con la sua mousseline, capesante, piselli alla menta e limone bruciato. Cambierà la stagionalità e quindi la parte vegetale, ma il piatto c’è e testimonia il sodalizio con i pescatori locali per la proposta legata al pescato giornaliero. Bello e buono il dessert, tutto da sgranocchiare, masticare e godere: Tartelletta di pasta frolla con mango curd, panna cotta al cocco, gel al passion fruit e gelato al mango. Pasta frolla impeccabile, per contenere una giostra di acidità e dolcezza, un dessert vivace.

[[ima8]][[ima9]]Gran bel lavoro quello dei ragazzi del Soul & Fish: Francesco Gargiulo è il sommelier del gruppo, nonché selezionatore delle referenze, alcune delle quali sono vere e proprie chicche. Con lui, in sala, anche Fiorenza e Fabrizio Gargiulo, al contempo impegnati nella gestione dei social media e della contabilità. Insomma, quando si dice, un affare di famiglia.
 

Soul & Fish

Via Marina Grande, 202
Sorrento (Napoli)
+ 39 081 8782170
+ 39 3314572900
Aperto da marzo a ottobre
Aperto tutti i giorni, pranzo e cena
Prezzo medio per 3 portate, 45 euro

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