Ziti al ragù napoletano
Categoria: Primi piatti
Ingredienti
- Ziti 320 g
per il ragù napoletano
- Biancostato di manzo 700 g
- Costine di maiale 320 g
- Salsiccia 340 g di maiale
- Passata di pomodoro 1400 g
- Cipolle dorate 300 g
- Olio extravergine d’oliva 60 g
- Vino rosso 70 g
- Acqua 300 g
- Sale fino q.b.
Preparazione
Per preparare il ragù alla napoletana cominciate pelando e tritando la cipolla (1). Poi sgrassate la carne eliminando con una lama affilata la parte grassa dal biancostato di manzo (2) e dividete in pezzi (3).
In una casseruola molto capiente lasciate rosolare la cipolla, a fiamma bassa, insieme all’olio extravergine d’oliva per qualche minuto (4). Poi unite i pezzi di biancostato, le costine (5) e le salsicce (6).
Lasciate sigillare tutti i lati per 6-7 minuti (7). Sfumate con il vino rosso (8) e, non appena l’alcol sarà completamente evaporato, versate la passata di pomodoro (9).
Aggiungete anche l’acqua (10) ed un pizzico di sale. Cuocete a fuoco dolce, quasi sobbollente, per almeno 4 ore (11), poi se preferite potete sfilacciare il biancostato e mescolarlo al sugo. Se l’acqua dovesse evaporare eccessivamente, potrete aggiungerne ancora al bisogno. A questo punto ponete sul fuoco una pentola colma d’acqua salata per la pasta e intanto spezzate gli ziti (12).
Non appena l’acqua avrà raggiunto il bollore tuffate gli ziti (13) e cuoceteli per il tempo indicato sulla confezione. Scolateli e conditeli con il sugo del ragù (14); se preferite potete aggiungere anche qualche pezzetto di carne, o servirla a parte. Gli ziti al ragù napoletano sono pronti da servire (15).
Conservazione
Il ragù alla napoletana può essere congelato, tenendolo in un recipiente di vetro e coperto. Potete anche conservare il ragù, tenendolo in frigorifero in un contenitore ermeticamente richiudibile, fino a 3 giorni.
Gli ziti conditi invece si conservano in frigorifero per un giorno al massimo.
Consiglio
La carne del ragù è abbondante; considerate che una parte del biancostato si scioglierà all’interno del sugo, ma potete servire il resto come secondo piatto.
Qualora dovesse avanzare della pasta potete scaldarla il giorno successivo ripassandola in forno con della provola.
Potete aggiungere anche le polpette precedentemente fritte o le braciole al sugo!