Pizza margherita semplice
Categoria: Lievitati
per 3 pizze del diametro di 28 cm
- Farina Manitoba 200 g
- Farina 00 300 g
- Acqua 300 g a temperatura ambiente
- Lievito di birra fresco 4 g
- Sale fino 10 g
- Semola di grano duro rimacinata q.b. (per spolverizzare)
per condire
- Passata di pomodoro 300 g
- Mozzarella 200 g
- Basilico q.b.
- Olio extravergine d’oliva q.b.
Preparazione
Per preparare la pasta per la pizza abbiamo scelto di impastare il tutto a mano, ma se preferite utilizzare l’impastatrice potrete seguire gli stessi procedimenti, utilizzando il gancio a velocità medio-bassa. Come prima cosa versate le farine in una ciotola (1), poi sbriciolate il lievito all’interno (2) e versate l’acqua poco per volta (3). La temperatura ideale dell’acqua è di 25°.
Mescolate man mano con un mestolo di legno (4) e quando avrete aggiunto quasi tutta l’acqua unite anche il sale (5). Continuate a versare l’acqua e iniziate a impastare con le mani, per amalgamare gli ingredienti (6).
Infine trasferite l’impasto sul piano da lavoro e lavoratelo con le mani fino a che non sarà liscio e omogeneo (7). A questo punto lasciatelo riposare sul piano di lavoro per una decina di minuti coprendolo con la ciotola (8). Una volta riposato dategli una piccola piega: immaginate che la sfera sia divisa in 4 parti, prendete l’estremità di ognuna, tiratela delicatamente e ripiegatela verso il centro (9).
Una volta fatte le 4 pieghe rigirandolo su se stesso (10) dategli la forma di una sfera (11). Trasferite l’impasto così formato in una ciotola, coprite con pellicola trasparente e lasciate lievitare (12). Per comodità potete mettere la ciotola in forno spento ma con la luce accesa, così l’interno raggiungerà la temperatura di 26°-28°, ideale per la lievitazione; in alternativa potete anche tenere la bacinella in un luogo caldo. I tempi sono approssimativi poiché ogni impasto, la temperatura e le condizioni metereologiche influenzano la lievitazione: mediamente l’impasto dovrebbe impiegare 6 ore a raddoppiare di volume.
Trascorso il tempo di lievitazione, l’impasto sarà bello gonfio (13), quindi trasferitelo sul piano da lavoro e dividetelo con un tarocco in 3 pezzi da 265 g (14). Se dovesse servirvi potete infarinare leggermente il piano di lavoro. Ora prendete ciascuna porzione e, come fatto in precedenza, sollevate un lembo di pasta e portatelo verso l’interno. Ripetete la stessa operazione per gli altri 3 lembi di pasta (15).
Capovolgete l’impasto e procedete con la pirlatura: pirlare l’impasto significa farlo girare con le mani sul ripiano di lavoro portandolo verso di voi e poi allontanandolo ripetutamente fino ad ottenere una sfera liscia e regolare (17). Trasferite man mano i panetti in una cassetta per pizza precedentemente unta (17) e coprite con il suo coperchio (18).
Lasciate riposare per altri 30 minuti (24). Nel frattempo posizionate nel forno la pietra refrattaria, sistematela in alto. Accendete il forno portando la temperatura a 250° e azionando la modalità statica. Ora utilizzando un tarocco sollevate delicatamente il primo panetto (20). Trasferitelo su un piano con abbondante semola e aggiungete ancora un po’ di semola in superficie. Con la punta delle dita schiacciate il panetto al centro (21).
Continuate in questo modo facendo un movimento rotatorio in modo da allargare l’impasto (22). Non schiacciate mai i bordi, e proseguite sino ad ottenere un disco del diametro di 28 cm (23). Trasferite l’impasto sulla pala, avendo cura di non rovinarlo (24).
Ora aiutandovi con un cucchiaio stendete la passata di pomodoro sulla pizza, lasciando il bordo libero (25). Infornate, facendo scivolare delicatamente la pizza sulla pietra refrattaria e lasciate cuocere per circa 6 minuti. Nel ftrattempo tagliate la mozzarella a bastoncini (26) o sfilacciatela con le mani. Potete strizzarla delicatamente in modo che non rilasci troppa acqua in cottura (26). Trascorsi i 6 minuti, sempre utilizzando la pala sfornate la pizza (27).
Sistemate sopra i bastoncini di mozzarella (28) e infornate per altri 6 minuti circa. Quando la pizza sarà ben dorata sfornatela, aggiungete le foglie di basilico (29) e se gradite un filo d’olio e servite. Cuocete nello stesso modo anche le altre due pizze e gustate la vostra pizza margherita semplice ben calda (30)!
Conservazione
La pasta per la pizza una volta lievitata può anche essere congelata, meglio se divisa già in porzioni, e conservata in un sacchetto gelo. Successivamente sarà sufficiente lasciar scongelare la propria porzione a temperatura ambiente e proseguire come da ricetta.
Se preferite potete anche congelare la pizza margherita da semi cotta: basterà effettuare metà cottura, lasciarla raffreddare e infine congelarla coperta da alluminio; successivamente basterà cuocerla, ancora congelata, ad una temperatura un po’ più bassa.
Consiglio
Con questo stesso impasto potete realizzare anche queste sfiziose varianti: