Nutella Plant Based: cosa sapere sulla versione veg della spalmabile più amata del mondo

fetta di pane con nutella

    È la notizia gastronomica più attesa e commentata dell’anno: la Ferrero ha (finalmente) presentato la Nutella Plant Based. La crema spalmabile alla nocciola più diffusa e amata al mondo ha oggi una versione vegana, con un tappo verde realizzato in plastica riciclata e una nuova ricetta che mira ad includere anche nuove fasce di consumatori. Ma quali sono gli ingredienti della Nutella vegana? Come cambia il sapore? 

    Parliamo di tutto in questo articolo!

    Nutella Plant Based, la crema spalmabile più famosa del mondo diventa vegana

    Ogni anno la Ferrero produce più di 500mila tonnellate di Nutella, un prodotto che da solo contribuisce in maniera consistente al fatturato della multinazionale. E non rappresenta solo un asset di tipo economico, perché Nutella rappresenta un brand a sé di grande valore, riconoscibile in tutto il mondo e amato da consumatori di tutte le età. Proprio per questa sua grande popolarità la notizia della sua prima versione vegana ha destato grande interesse.

    La Nutella vegana nasce con l’obiettivo di ampliare il suo pubblico di amanti della crema spalmabile. Pensata per chi segue un’alimentazione vegana e per gli intolleranti al lattosio, mantiene le caratteristiche della versione classica, inclusa l’assenza di glutine.

    Il processo di sviluppo di questa nuova linea è iniziato nel gennaio 2023. Le prime produzioni sono arrivate a giugno di quest’anno, mentre dal mese di settembre approda nei supermercati in Italia, Francia e Belgio in un unico formato, quello da 350 g. La Vegetarian Society, uno degli enti che certificano i prodotti senza ingredienti di origine animale, ha confermato che la Nutella vegana è “Vegan Approved”, etichetta che troveremo anche sulle confezioni.

    Come cambia la ricetta della Nutella?

    Dopo il lancio, molti si sono chiesti come cambia il sapore dell’iconica crema spalmabile e quali siano gli ingredienti modificati. È presto detto: ceci e sciroppo di riso vanno a sostituire il latte scremato in polvere. Nutella spiega che “lo sciroppo di riso consente di ottenere la stessa delicata dolcezza del latte in polvere, mentre i ceci hanno un gusto ed una consistenza così bilanciati da integrarsi perfettamente con gli altri ingredienti della ricetta.”

    Così chi è intollerante al lattosio può consumare la Nutella plant based in sicurezza e, allo stesso modo, chi segue una dieta vegana o predilige prodotti a base vegetale può optare per questa crema spalmabile. Tuttavia, Ferrero avverte che questa nuova Nutella non è sicura per chi è allergico alle proteine del latte, perché viene prodotta in uno stabilimento (a Sant’Angelo dei Lombardi, in provincia di Avellino) dove, per l’appunto, viene utilizzato il latte.

    nutella vegana

    Shutterstock/mpephotos

    A cambiare non è soltanto parte della ricetta (i più attenti hanno evidenziato anche qualche variazione sugli aromi), ma anche la confezione che si distanzia da quella tradizionale. Niente più bicchiere di latte sull’etichetta, ma uno sfondo marroncino e un nuovo tappo verde. Il packaging è tutto nuovo, non solo dal punto di vista estetico quindi, ma anche dei materiali: il tappo e il barattolo sono realizzati con plastica e vetro in parte riciclati. Una scelta che conferma il posizionamento “green” del nuovo prodotto Ferrero e l’obiettivo di convincere a provare (o ricominciare a consumare!) la Nutella Plant Based anche a chi cerca alternative più sostenibili ed è attento non soltanto ai prodotti alimentari in sé, ma anche alle confezioni.

    Tra scettici ed entusiasti, i commenti al lancio della Nutella Plant Based

    Sul sapore i pareri sono discordanti, ma ciò che è certo è come la Nutella vegana sia immediatamente diventata virale sui social.

    Gli esperti della nutrizione sottolineano come, nonostante abbia meno calorie e meno zuccheri rispetto alla Nutella tradizionale, quella Plant Base è pur sempre un alimento ultra-processato. Il primo ingrediente in etichetta resta lo zucchero, seguito dall’olio di palma e dalle nocciole. Consigliano quindi di consumarla sempre con parsimonia.

    Se i consumatori più tradizionalisti non sono stati conquistati da questo nuovo prodotto, la Gen Z e i Millennials hanno accolto la notizia con più entusiasmo e curiosità, forse proprio perché più sensibili ai temi ambientali e più inclini a modificare le proprie abitudini alimentari per ragioni valoriali. Su TikTok la Nutella “vegana” è già virale: sono moltissimi i video in cui gli utenti assaggiano e recensiscono la nuova crema spalmabile. Promossa dai TikToker per la consistenza cremosa e per il profumo, molto simile all’originale. Nonostante la differenza sia percepibile, la nuova Nutella piace e, quindi, Ferrero sembra aver fatto centro ancora una volta. 

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    Immagine in evidenza: shutterstock/Gamzova Olga

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