Risotto alla milanese senza midollo
Categoria: Primi piatti
Ingredienti
- Riso Carnaroli 320 g
- Zafferano in pistilli 0,25 g (circa)
- Cipolle bianche 0,5
- Vino bianco 150 g
- Burro 25 g
- Brodo di carne q.b. (bollente)
per mantecare
- Burro 120 g (freddo di frigo)
- Parmigiano Reggiano DOP 80 g (da grattugiare, freddo di frigo)
Preparazione
Per preparare il risotto alla milanese senza midollo dovrete avere pronto circa 1 litro di brodo di carne classico, da tenere sempre molto caldo. Mondate e tritate finemente mezza cipolla bianca (1). In una padella ampia versate 25 g di burro (2), poi la cipolla tritata (3). Fate appassire a fuoco medio, mescolando di tanto in tanto per farla ammorbidire.
Una volta rosolata, potrete versare il riso Carnaroli (4): il riso assorbirà il burro e si amalgamerà con la cipolla. Quando sarà tostato e translucido (5), potrete sfumare con il vino bianco (6). Lasciate sfumare la parte alcolica qualche istante.
Versate il brodo molto caldo, fino a coprire e proseguite la cottura a fiamma vivace, versando brodo caldo al bisogno (7). Immergete delicatamente i pistilli in acqua calda (8), mescolate appena per farli rinvenire (9).
A tre quarti della cottura, unite i pistilli di zafferano con l’acqua di ammollo (10): attendete qualche istante che si ammorbidiscano, poi mescolate: rilasceranno il loro profumo e colore (11). Quando manca un minuto dalla fine della cottura del riso, togliete la padella dal fuoco, aggiungete circa 120 g di burro a pezzetti, freddissimo di frigo (12), mescolate.
Versate anche il Parmigiano Reggiano DOP grattugiato (13), mescolate vigorosamente (14), così che il burro e il formaggio ben freddi creino lo shock termico che favorirà cremosità e lucentezza al risotto. Servite il risotto alla milanese senza midollo ben caldo (15)!
Conservazione
Consigliamo di consumare il risotto alla milanese senza midollo appena pronto.
Qualora dovesse avanzare si può conservare per un giorno in frigo; col risotto avanzato si possono poi preparare crocchette, arancini oppure il riso al salto.
Consigli per un risotto alla milanese perfetto
In base alla provenienza dei pistilli di zafferano, il gusto varierà. Potete optare per zafferano italiano, de L’Aquila o umbro (tra i migliori) oppure dei blend.
Lo zafferano in pistilli è molto pregiato, la dose indicata può essere aumentata o diminuita a piacere per accentuare maggiormente il colore e il gusto (anche in base al tipo di pistillo che si utilizza), si può aggiungere un po’ di zafferano in polvere alla preparazione, per accentuarne ancora gusto e vivacizzare il colore.
I pistilli non necessitano di ammollo, si possono anche inserire nel risotto secchi, ma bisogna prestare molta attenzione a non romperli, quindi farli ammorbidire leggermente e poi mescolare.
Parmigiano Reggiano o Grana Padano? I puristi utilizzano il Grana Padano DOP, il Parmigiano Reggiano DOP rende la il risotto più denso e cremoso, il Grana Padano tenderà a far filare maggiomente.
Qualora necessario, dopo aver versato il burro freddo di frigo e il formaggio grattugiato, si può aggiustare la cremosità del risotto con un mestolo di brodo.
Burro e formaggio grattugiato vanno aggiunti freddissimi, così da ottenere cremosità e lucentezza.
Se si preferisce un risotto più leggero e delicato come gusto, la cipolla si può far rosolare nell’olio extravergine d’oliva.
Nell’ortodosso rispetto della tradizione andrebbe utilizzato il midollo per il risotto alla milanese: ne servono 60-70 g per un risotto per 4 persone, da mettere all’inizio insieme al burro e alla cipolla. In questo caso, per una preparazione casalinga più gestibile, non è stato inserito.