Spicchi d’autore: dove fermarsi a Perugia e dintorni

Continuiamo il nostro viaggio verso le migliori insegne selezionate dalla nostra Guida alle Pizzerie&Cocktail bar d’autore, che oggi ci porta nel cuore del Bel Paese, in Umbria.

Prendete nota di questi tre indirizzi, ciascuno con una sua identità, dai dischi lievitati in pairing con le migliori bollicine francesi, alla creatività senza confini per bocconi tutt’altro che convenzionali, fino al gusto intramontabile della semplicità. Sì anche in Umbria, la pizza è una cosa seria.

 

MEUNIER CHAMPAGNE & PIZZA – Corciano (Perugia)

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Se non esistesse bisognerebbe inventarlo, si dice spesso. Ma qui non c’è dubbio, il locale perfetto l’hanno inventato da qualche anno Pietro Marchi con Anna Chiara Baiocchi e Daniele Marcucci. Perfetto per molti motivi, a partire ovviamente dalla pizza, contemporanea e a spicchi, declinata in due dozzine di varianti, gustose, accattivanti, culinariamente mai banali, decorate con materie prime di straordinaria qualità, senza limiti alla fantasia. Benché sia l’impasto, fragrante e leggero, il grande protagonista delle creatività di Pietro Marchi, vero cultore e studioso infaticabile della lievitazione.

Da quanto ha aperto, il suo percorso si è raffinato sempre di più, arrivando a una perfezione stilistica che oggi appare completa. Dimostrazione è la maestria con cui sforna, in periodo, panettoni e pandori da oscar, vero oggetto di culto di chi ha la fortuna di accaparrarsi qualche esemplare. Oltre alle pizze, qualche piatto dalla cucina che non tradisce le aspettative, in un ambiente luminoso ed essenziale. A coronamento di tanto splendore la scelta di abbinare alle pizze solo Champagne, selezionati accuratamente e proposti ad un rapporto qualità/prezzo eccezionale.

 

 

DA ANDREA – Perugia

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Andrea Bava ha molte anime e una sola smodata passione per la pizza contemporanea. La sua capacità di studiare impasti diversi e proporli in varianti differenti è lodevole e lo stile raffinato delle sue preparazioni è uno dei suoi punti di forza. L’ambiente è intimo e un po’ chic del suo Da Andrea, pochi coperti per comprendere, fin da subito, che non siamo in una classica “mangiatoia”, ma in un luogo in cui si fa ricerca. Il menu, infatti, cambia ogni tre mesi e se restano costanti le basi per maritozzi, pizza al padellino e pizza al piatto, a rinnovarsi sempre è l’approccio creativo delle ricette che segue la stagionalità e le ispirazioni del momento. La selezione delle materie prime è notevole, lo sguardo va sia sul territorio che su elementi internazionali, il gusto sempre incisivo e complesso, in un percorso culinario che può essere felicemente indagato optando per uno dei tre percorsi degustazione (Terra, Acqua salata e Vegetariano).

Plauso per una lista di cocktails ben articolata, che sembra la scelta ideale per accompagnare l’esperienza.

 

 

MARGHEREAT – Perugia

La semplicità, a volte, è la migliore soluzione per offrire un’esperienza di qualità. Siamo in uno dei quartieri più popolari e dinamici di Perugia, uno dei veri cuori pulsanti del capoluogo umbro. Marghereat si inserisce in maniera perfetta in questo contesto: ampio, bella veranda esterna, concept adatto praticamente a tutti. La pizza, Napoli style, parte da una base lievitata alla perfezione, che non spicca per saporosità proprio per dare spazio a topping tra il classico e il creativo.

Il menù, infatti, inizia con proposte più tipiche per spingersi poi sempre più in alto, con abbinamenti e ricette però sempre assolutamente convincenti ed equilibrate. A dimostrazione di tutto ciò, l’offerta cambia ogni sei mesi in base alla stagionalità dei prodotti. Ottimi e per nulla banali anche i fritti e i vari sfizi per iniziare il pasto.

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