Quanto cresce la Sardegna: le cinque insegne novità nella nostra Guida ai ristoranti

La Saletta, Alghero (Sassari)
Che bella la storia de La Saletta di Alghero: locale aperto anni e anni fa come semplicissima friggitoria, poi è diventato una trattoria sempre più rinomata, fino a indossare gli abiti del bel ristorante borghese, con un ambiente elegante. Ora l’ulteriore scatto in avanti; ne sono artefici due chef in tandem, Gian Luca Chessa – che è anche patron – e Adriano Zucca. La coppia funziona a meraviglia, gli assaggi ci hanno stupito davvero. Bravissimi. «Qui tutti ci chiedevano sempre gli stessi cibi, gli stessi vini. Abbiamo pensato di iniziare a proporre qualcosa di diverso». Meno coperti e più idee. Una nuova La Saletta. Siamo rimasti stupiti, si diceva. Perché l’approccio di Chessa e Zucca alla cucina è profondamente contemporaneo, meditato, strutturato, persino colto. C’è solidità e pensiero, umiltà d’approccio e brillantezza d’esecuzione. […] Leggi l’intera scheda di Carlo Passera. 

[[ima2]]Casa Clàt, Cagliari
Gli ingredienti per accogliere un ristorante di livello ci sono tutti. Un palazzo d’epoca finemente ristrutturato, nove suites, tutte diverse, arredate in maniera impeccabile, un bar che serve cocktail e spirits, un giardino esterno che è una vera sorpresa perché offre uno scorcio di Cagliari inaspettato. Ecco a voi Casa Clàt, vero boutique-hotel e il suo ristorante omonimo, aperto di recente e già noto in città. Il menu è basato sui prodotti Nieddittas (a partire dalle cozze dell’oristanese, per arrivare a tante altre materie prime che offre il pescato meditteraneo) visto che sono proprio i titolari del celebre marchio sardo di molluschi ad aver fatto una scommessa con l’apertura dell’insegna dedicata alla ricettività. Per provare la cucina si può partire proprio dal menu sensoriale Nieddittas. […] Leggi l’intera scheda di Giuseppe Carrus. 

[[ima3]]Terra a Palazzo Tirso, Cagliari
È una delle recenti apertura del capoluogo sardo e si trova al primo piano del lussuoso hotel Palazzo TirsoTerra il suo nome, per differenziarlo dall’altro ristorante dell’albergo, situato all’ultimo piano, chiamato – non a caso – Cielo è ideale per una proposta più semplice e veloce. Al Terra invece si viene per scegliere con calma ed apprezzare la cucina di Alessio Signorino, cagliaritano doc, ma con diverse esperienze alle spalle. Si può optare per il menu degustazione da sette portate o scegliere alla carta in una proposta che annovera pochi piatti, divisi tra antipasti, primi, secondi e dessert, ma capaci di comunicare bene l’essenza della cucina. Gli ingredienti sono quelli del mediterraneo, in alcune preparazioni si sente di più l’Isola, in altre si strizza l’occhio all’estero, soprattutto all’Oriente. […] Leggi l’intera scheda di Giuseppe Carrus.

[[ima4]]Maluentu, San Vero Milis (Oristano) 
Maluentu, letteralmente “vento cattivo”. Così si chiama un’isoletta nell’area marina protetta nella penisola del Sinis, e cosi prende il nome il nuovo ristorante capitanato dallo chef Leonardo Marongiu, che noi già conosciamo per il suo Hub a Macomer e per 292 Food Truck, con base a Cuglieri. Qua sul lungomare si trova una delle pochissime strutture ricettive della zona, l’Hotel Da Cesare, un albergo 3 stelle degli anni Sessanta che da poco ha cambiato proprietà, i bravi fratelli Enrica e Carlo Cuccui. Nei pochi mesi a disposizione la nuova gestione ha rinnovato completamente la terrazza sul mare, dove si sviluppa la sala del ristorante, con un panorama che toglie il fiato. C’è la colazione, il pranzo easy ma lo chef si sbizzarrisce a cena con preparazioni che strizzano l’occhio all’Oriente […] Leggi l’intera scheda.

[[ima5]]Arieddas, Sanluri (Sud Sardegna)
Arieddas è un ristorante figlio d’un incontro felice tra persone in gamba. C’erano quelli della famiglia Pilloni – proprietaria delle cantine Su’Entu – che volevano creare nella propria sede un indirizzo gastronomico di qualità. C’era Domenico Sanna con le conoscenze giuste per tirar fuori il coniglio dal cilindro. C’era uno chef pugliese da tempo in Sardegna, il bravo Francesco Vitale, pronto a gettarsi nell’impresa. Mancava la ciliegina finale. È arrivata quando nel progetto è stato coinvolto Piergiorgio Parini, da tempo il grande-corteggiato-che-si-nega della cucina italiana. Fatta la squadra, con dunque alla guida il duo Parini-Vitale, il resto è venuto da sé: la scelta gastronomica è netta, non il fine dining classico, bensì qualcosa di sostenibile in tutti i sensi, «questa è una parte di Sardegna autentica. E abbiamo subito pensato di trasporre tale caratteristica anche ai fornelli». […] Leggi l’intera scheda di Carlo Passera.

 

 

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