Colazione a Verona: 6 pasticcerie dove mangiare i migliori croissant
Chi non ama iniziare la giornata con un bel cappuccino accompagnato da un cornetto? Anche se molti tendono a chiamarlo erroneamente brioche (termine che fa riferimento a un impasto dolce lievitato, ma non sfogliato), il cornetto, o croissant alla francese, è l’emblema indiscusso della colazione italiana. Ripieno di crema, cioccolato, marmellata oppure vuoto: sono tantissime oggi le varianti con cui è possibile trovarlo, tra cui la recentissima versione a forma di cubo che ha spopolato dal 2018 grazie allo svedese Bedros Kabraninan.
Ma per il momento restiamo in Italia e in particolare a Verona, conosciuta da molti come città dell’amore. Qui la tradizione del croissant si è mantenuta quella di un tempo per quanto riguarda la forma, ma ha lasciato spazio a interpretazioni che hanno arricchito gli impasti con golose varianti e farine ricercate. In questo articolo vi porto alla scoperta di sei pasticcerie da non perdere per gustare i croissant più buoni e particolari di Verona. Siete curiosi di scoprirli?
Dove gustare i migliori croissant a Verona? I nostri 6 consigli
Vi è mai capitato di andare a visitare una nuova città, e di trovarvi completamente spaesati al momento di cercare un bar dove fare una buona colazione? Se è vero che è il pasto più importante della giornata, allora il luogo dove si decide di consumarlo non può essere da meno. Sedersi al tavolo di un bar e gustare un cappuccino accompagnato da un cornetto appena fatto, magari ancora caldo, è da sempre considerata nella cultura italiana una delle chiavi per iniziare la giornata con il buon umore. È per questo che ho deciso di rivelarvi gli indirizzi di 6 pasticcerie della mia città dove potrete gustare dei golosissimi croissant: da quelli giganti, a quelli vegani, fino a quelli con le farciture e gli impasti più ricercati. E voi quale scegliereste per la vostra colazione?
Miozzi
Iniziamo questo viaggio alla scoperta dei cornetti con la pasticceria Miozzi, in via Armando Diaz 7/A. Il locale si trova in pieno centro, tra Corso Portoni Borsari e Ponte della Vittoria, e dispone di alcuni tavolini all’aperto e di una confortevole sala interna. Qui i croissant dicono “mangiami”, da quanto sono grandi e belli da vedere: sfogliati, dorati e profumatissimi di burro. Disponibili nelle versioni vuota, integrale, vegana oppure farcita, le varianti proposte in questa pasticceria riescono a soddisfare tutti i gusti. Le proposte più particolari per quanto riguarda l’impasto sono senza dubbio quelle alla canapa e alla farina di farro, mentre se siete amanti delle farciture potrete scegliere tra crema pasticcera, crema chantilly, confettura di albicocca o frutti di bosco, pistacchio, cioccolato o Nutella (che come ben sottolinea Miozzi: non sono la stessa cosa). Disponibili anche nella versione vegana e integrale, questi cornetti vanno gustati la mattina presto, prima che vadano a ruba! C’è anche un secondo locale in via Trento 9, nella zona di borgo Trento, dove è molto più facile trovare un parcheggio gratuito.
Flego
Proseguiamo con un’altra pasticceria storica di Verona, con due sedi in pieno centro (in via Stella 13 e Corso Porta Borsari 9) e una all’interno del centro commerciale Adigeo (via delle Nazioni 1). A differenza della pasticceria Miozzi, di stampo più tradizionale, Flego si contraddistingue per le sue creazioni di pasticceria moderna e di ispirazione francese tra cui monoporzioni, mousse, eclairs e macarons. Ma non potevano di certo mancare i croissant, tra le cui versioni tradizionali (vuote o farcite) distaccano le vegane, disponibili in tre variegature: al lampone, ai fichi o al cioccolato. Pur amando alla follia tutti i dolci che contengono burro (come si fa a resistere al suo profumo?), devo ammettere che spesso mi dirigo qui per fare colazione con il loro croissant vegano al lampone, caratterizzato da un impasto morbidissimo, ben sfogliato e un colore così brillante che ti invita a mangiarlo con gli occhi ancora prima che con la bocca. Per non parlare della ricchissima farcitura!
Gloria
Proseguiamo con un locale moderno aperto solo da due anni in Via Albere 3, zona Porta Palio. Il locale si chiama Gloria e, data la sua posizione strategica e a pochi minuti dalla stazione, ogni mattina si riempie di lavoratori, pendolari o studenti fuori sede che desiderano iniziare la loro giornata con un caffè accompagnato dalla dolcezza di un croissant. Disponibili nelle versioni vuota, ripiena, vegana e integrale, qui i cornetti non sono eccessivamente grandi, e c’è chi per sfamarsi e fare il pieno di energie ne ordini addirittura due. Da amante della frutta secca quale sono, ne ho assaggiato uno al pistacchio e sono rimasta sorpresa dalla delicatezza dell’impasto, che non “allappa” in bocca, e del ripieno ricco di gusto: ideale per chi cerca una coccola dolce, ma senza appesantirsi troppo. Se siete amanti del tocco salato nei dolci, invece, provate la girella al caramello e mandorle: un connubio di cremositá e croccantezza che vi farà innamorare!
Pasticceria dal Fior
Nell’elegante quartiere residenziale di borgo Trento, in viale Nino Bixio 32, c’è la Pasticceria da Fior, che con i suoi cornetti freschi sfornati ogni mattina profuma le vie circostanti regalando una piacevole sensazione di primavera, anche quando fuori è inverno. C’è forse così tanta differenza tra un cabaret di dolci e un mazzo di fiori? Complice anche il nome del locale, che invita a entrare per dare uno sguardo al ricco bancone come se fosse quello del negozio di un fioraio, da Dal Fior resistere alla tentazione di ordinare un “cornetto per tipo” è a dir poco impossibile. Crema, cioccolato, pistacchio o confettura al lampone: e voi come comporreste il vostro “bouquet di cornetti”?
Perlini dal 1912
Lo dice il nome, il croissant tradizionale ha la forma di un cornetto. Ma se le tendenze degli ultimi anni hanno portato alcune pasticcerie a farlo diventare un cubo, altre non si sono spinte così in là e hanno optato per una via di mezzo. Ne è un esempio la pasticceria Perlini, in Piazzale Luigi Cadorna 1, all’inizio della signorile via 4 novembre (Il locale ha altre due sedi in via Tombetta 52, zona Borgo Roma, e in Via Giuseppe Verdi 7B, zona Borgo Venezia).
Qui i croissant non hanno né la forma di un cornetto né quella di un parallelepipedo, ma di un fagotto. Avete presente la tipica forma del pain au chocolat? O dei fagottini alle mele che preparavano una volta le nonne? Un dolcissimo quadrato di pan brioche sfogliato e ripieno di crema, così morbido da sembrare un cuscino. Provatelo insieme a un cappuccino o a un’avvolgente cioccolata calda, ma soprattutto perdetevi nel suo cremosissimo ripieno e tornate per un attimo bambini sporcandovi le guance di una crema dolcissima che fuoriesce da tutte le parti al primo morso!
Barini
Terminiamo il nostro viaggio alla scoperta dei migliori croissant a Verona con la pasticceria Barini, in Corso Porta Nuova 8, a due passi dall’Arena di Verona. Locale storico presente in città da oltre 50 anni, è diventato famoso per la sua torta russa (dolce tradizionale veronese a base di amaretti e frutta secca), il Nadalin e la propria torrefazione di caffè, che viene tostato e macinato sempre fresco. E cosa si può gustare insieme un caffè di ottima qualità, se non un croissant altrettanto buono e artigianale? Da Barini i croissant hanno un impasto neutro (non eccessivamente zuccherato), e oltre alle classiche versioni vuote o farcite si possono trovare anche ripieni di prosciutto crudo, cotto, formaggio o mortadella. E vi dirò di più: sono talmente grandi che vi faranno arrivare a ora di pranzo senza brontolii nello stomaco. Perché chi ha detto che la colazione deve essere per forza soltanto dolce?
E voi siete mai stati a Verona? Sareste curiosi di provare un croissant in una di queste pasticcerie?
Immagine in evidenza di: New Africa/shutterstock.com
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