Mela cotogna: le preziose proprietà di un frutto quasi dimenticato

     

    Frutto tipicamente autunnale, meno diffuso sulle nostre tavole rispetto alla mela, che appartiene alla stessa famiglia, ma a un genere diverso: parliamo della mela cotogna, un frutto raro e quasi dimenticato che vale la pena riscoprire perché ricco di benefici per la salute. In questo articolo vogliamo parlarvi di tutte le proprietà della mela cotogna e darvi anche qualche consiglio per gustarla al meglio.

    Che cos’è la mela cotogna

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    Appartenente alla famiglia delle Rosaceae, la stessa a cui appartengono mele e pere, la mela cotogna è il frutto della Cydonia oblonga, unica specie di questo genere, originaria dell’Asia minore e diffusa nelle aree del Mediterraneo e della Cina. In Italia è coltivata nelle regioni meridionali, in particolare in Puglia, Calabria e Sicilia. 

    Il cotogno è un piccolo arbusto che può raggiungere i 5-8 metri di altezza, con foglie allungate ricoperte da una leggera peluria e fiori bianchi di 5-7 cm di diametro. La fioritura è tardiva, avviene tra fine aprile e inizio di maggio. I frutti, le cotogne, sono pomi di colore giallo intenso e molto profumati. Spesso di grandi dimensioni, sono caratterizzate da una forma ibrida tra una mela e una pera, ma asimmetrica e irregolare. La buccia presenta una fitta peluria che scompare quando il frutto raggiunge la piena maturazione, tra settembre e ottobre. In genere, questo frutto non viene consumato fresco per via della sua polpa molto dura, difficile da addentare, e del suo gusto acre, ma è utilizzato per la preparazione di confetture e gelatine che mantengono inalterate tutte le proprietà di questo frutto. Scopriamo in dettaglio quali sono.

    Mela cotogna: proprietà e valori nutrizionali

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    La mela cotogna è ricca di pectine, fibre alimentari solubili da cui dipendono le sue proprietà gelatinizzanti e addensanti. Il frutto fresco è costituito da acqua (84%) e apporta circa 57 Kcal, ripartite tra carboidrati (6,3%), fibre (5,9%) e una piccola parte di grassi (0,1%) e proteine (0,3%). Sono una fonte di vitamina C e sali minerali, in particolare sodio, potassio, calcio e fosforo. Vediamo adesso quali sono le proprietà di questo frutto protagonista dell’autunno.

    Alleata dell’intestino

    La mela cotogna è considerata un vero e proprio toccasana per l’intestino e, più in generale, per tutto l’apparato digerente. La presenza di pectine, infatti, stimola la motilità favorendo il transito intestinale ed è quindi dotata di uno spiccato effetto lassativo utile a contrastare la stitichezza. Come le mele, inoltre, contiene acidi organici, in particolare acido malico che favorisce la digestione

    Regola colesterolo e glicemia

    Per la ricchezza di fibre e pectine, la mela cotogna regola il metabolismo lipidico, poiché riduce i livelli di colesterolo nel sangue, e contribuisce a mantenere bassa la glicemia con effetti positivi anche sul mantenimento del peso corporeo.

    Protegge il cuore 

    Diversi studi hanno dimostrato che la mela cotogna ha un effetto anti-ipertensivo, cioè è in grado di regolare la pressione sanguigna ed è quindi utile nella prevenzione delle patologie cardiovascolari, anche in virtù del controllo che esercita su glicemia e colesterolo.

    Antinfiammatoria e antibatterica

    La mela cotogna è ricca di metaboliti secondari come fenoli, flavonoidi, tannini, e acidi organici dotate di uno spiccato effetto antiossidante, antibatterico, antimicotico e antinfiammatorio, particolarmente efficace in caso di infezioni dell’apparato respiratorio e delle vie urinarie.

    Ci sono controindicazioni?

    La mela cotogna, se consumata con moderazione, non presenta particolari effetti collaterali. Nel caso in cui si assumano farmaci è opportuno chiedere il parere del medico per valutarne possibili interazioni o interferenze nell’assorbimento.

    Mela cotogna: usi in cucina

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    Come già anticipato, la mela cotogna è caratterizzata da una polpa particolarmente dura e fibrosa, difficile da mordere e dal sapore acidulo. Per questo motivo, il frutto non viene quasi mai consumato fresco ma è spesso utilizzato per la preparazione di confetture o conserve: la cottura con acqua e zucchero, infatti, contribuisce a renderla più dolce e ad attenuare l’acidità, ma mantiene inalterate le sue proprietà nutrizionali. La cotognata è il dolce più tipico a base di mele cotogne, zucchero e limone, che richiede una lunga e laboriosa preparazione, ma con alcuni accorgimenti si conserva a lungo. Provate la nostra ricetta per preparare in casa la cotognata.

    E voi conoscevate la mela cotogna? Come la usate nelle vostre ricette?


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