Polpette alla cacciatora
Categoria: Secondi piatti
Per circa 15 polpette
- Macinato di vitello 500 g
- Pangrattato 100 g
- Grana Padano DOP 40 g (da grattugiare)
- Uova 3
- Latte intero 50 g
- Aglio 1 spicchio
- Prezzemolo q.b. (da tritare)
- Sale fino q.b.
Per il sugo
- Passata di pomodoro 500 g
- Cipolle 1
- Carote 1
- Sedano 0,5 coste
- Vino rosso 50 g
- Rosmarino 1 rametto
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale fino q.b.
- Pepe nero q.b.
Preparazione
Per realizzare le polpette alla cacciatora per prima cosa preparate l’impasto delle polpette: versate in una ciotola capiente la carne macinata e le uova (1), poi aggiungete il Grana Padano DOP grattugiato (2), l’aglio schiacciato (3) e un pizzico di sale.
Unite anche il prezzemolo tritato (4), il pangrattato (5) e il latte (6).
Impastate con le mani (7) fino ad ottenere un composto morbido e omogeneo (8). Formate le polpette arrotondandole fra i palmi delle mani; con queste dosi ne otterrete circa 15 (9).
Tenete le polpette da parte e occupatevi del sugo: tritate finemente la cipolla (10), la carota (11) e il sedano (12).
Scaldate un giro d’olio in una padella capiente, poi versate il trito di cipolla, sedano (13) e carota (14). Fate soffriggere per qualche minuto, poi adagiate le polpette nella padella (15).
Rosolate le polpette girandole delicatamente da entrambi i lati (16). Quando si saranno dorate sfumate con il vino rosso (17) e lasciate evaporare completamente la parte alcolica, poi aggiungete il rametto di rosmarino (18).
Infine versate la passata di pomodoro (19), salate e pepate (20). Se vi piacciono potete unire anche le olive nere (21).
Abbassate la fiamma, coprite con il coperchio e cuocete per 20-25 minuti (22). Trascorso il tempo di cottura (23), impiattate e servite subito le vostre polpette alla cacciatora (24)!
Conservazione
Le polpette alla cacciatora si possono conservare in frigorifero per circa 2 giorni, in un contenitore ermetico.
Potete congelarle sia da cotte che da crude, se avete utilizzato tutti ingredienti freschi.
Consiglio
Potete sostituire le olive nere con le olive verdi, oppure ometterle del tutto.