Tutte le proprietà e i benefici del caco mela

Per aspetto e consistenza ricorda proprio una mela, e proprio da questo frutto prende parte del suo nome: stiamo parlando del caco mela, una varietà di caco che si contraddistingue per la sua croccantezza. Frutto dell’autunno per antonomasia, merita di essere scoperto e inserito nella propria dieta, anche grazie alle sue eccellenti caratteristiche e proprietà nutrizionali. Scopriamole tutte, e vediamo insieme come usarlo in cucina!

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Caco mela: che cos’è?

Il nome potrebbe trarre in inganno, ma specifichiamolo subito: il caco mela non è un incrocio tra il kaki e la mela, ma una varietà della specie botanica Diospyros kaki, originario dell’Asia orientale, specialmente Cina e Giappone, conosciuto da oltre duemila anni.

Caco o caco mela? Le differenze

Caco morbido e caco mela sono quindi due varietà dello stesso frutto. Come spiegato nell’articolo sulle proprietà dei cachi, sono due le tipologie di cachi comunemente conosciute: 

• il caco mela, che si distingue per il sapore vanigliato e la polpa soda e croccante: non a caso è conosciuto anche come “caco vanigliato” o “caco duro”;
• il caco “normale” invece è molto dolce e presenta una polpa molle e cremosa.

La differente consistenza è data dal trattamento cui il caco comune viene sottoposto: si chiama “ammezzimento” e consiste in una sorta di maturazione aggiuntiva. Il procedimento rende la polpa del frutto più morbida, gelatinosa e saporita, ma decisamente più difficile e poco pratica da consumare. Al contrario, il caco mela è l’unico che può essere gustato quando è ancora sodo proprio come una mela, mangiato a morsi o tagliato al coltello. Questo perché contiene pochi tannini: il caco “normale”, invece, se colto immaturo va lasciato maturare finché la polpa non è molle, in quanto i tannini presenti lo rendono non consumabile.

Caco mela, valori nutrizionali e proprietà

È composto principalmente di acqua (oltre l’80%) e si tratta di un frutto con un alto contenuto zuccherino e di fibre. È ricco di minerali come potassio, magnesio e fosforo, e di vitamine, come la A, la C e alcune del gruppo B, ma anche di preziosi antiossidanti.

Ma quali sono le sue proprietà? Non si differenziano molto da quelle dei cachi morbidi, ma passiamole in rassegna.

Un frutto per fare il pieno di energia 

È un frutto molto nutriente e saziante, dato il carico zuccherino, quindi è consigliato per contrastare la stanchezza tipica della stagione autunnale, o come spuntino energetico per chi pratica attività sportiva, come la corsa ad esempio.

Un lassativo naturale

Le fibre, si sa, sono fondamentali per un buon movimento intestinale: i cachi infatti sono lassativi naturali, indicati in caso di stipsi.

Rafforza le difese immunitarie

Che sia una buona fonte di vitamine l’abbiamo detto. Proprio grazie al contenuto di vitamina C, il caco mela può essere un valido alleato durante la stagione autunnale, rafforzando i livelli di immunità contro raffreddori e influenze stagionali. Inoltre, gli antiossidanti presenti offrono protezione contro i radicali liberi, contrastando l’invecchiamento cellulare.

Un amico per la vista

La vitamina A contenuta in maniera significativa nel caco mela aiuta a proteggere non solo la vista ma anche la pelle.

Favorisce la diuresi

Grazie al contenuto d’acqua e al contenuto di potassio favorisce l’eliminazione dei liquidi a livello renale, aiutando la diuresi. Inoltre, può constatare la ritenzione idrica. 

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Controindicazioni del caco mela

Il caco mela è un frutto sano e in generale è comunque meno zuccherino del caco classico. In ogni caso, però, dato il contenuto di zuccheri, è tra gli alimenti sconsigliati alle persone che soffrono di diabete o sono a dieta. In generale, però, è buona norma non eccedere mai con le quantità, limitandone il consumo e facendo sempre riferimento al proprio medico o al nutrizionista per inserirlo correttamente nella propria dieta.

Come consumare il caco mela in cucina

Ricordando la mela per aspetto e consistenza, può essere consumato così, fresco e al naturale, a morsi oppure tagliato a fettine. Soprattutto per una colazione sana, così da avere il giusto carico energetico a inizio giornata e stimolare la funzionalità intestinale.

Altrimenti, è possibile utilizzarlo per realizzare molte ricette dolci o salate: provate a ridurlo in confettura, da utilizzare spalmata sulle fette di pane oppure per una crostata. O ancora, perché non inserirlo nelle vostre insalate di stagione, insieme alla frutta secca? Oppure, ultimo consiglio: provatelo con i formaggi stagionati, la sua moderata dolcezza lo rende perfetto in abbinamento ai sapori forti.

Fonti:

fondazioneveronesi.it

ohga.it

Immagine in evidenza di: Miguel Perfectti/shutterstock.com

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